Questa area è interamente dedicata all'archivio storico di filmati canoistici di Veniero Granacci
Aggiornamenti a cura di Veniero Granacci
FIUME PO
ISOLA DI SCANNOGALLO (CANOA CLUB MILANO 1970)
Raduno canoistico nel delta del Po all’isola di Scannogallo (Rovigo) dall’1 al 10 agosto 1970 (Canoa Club Milano, Canoa Club Verona e Canoa Club Città di Castello). Video convertito da bobina muta in 8 mm a videocassetta VHS e successivamente digitalizzato. L’isola di Scannogallo si trova nella punta estrema del Delta del Po: è una sottile striscia sabbiosa lunga circa 1 km, larga 50 metri ed alta 1 metro. Secondo una tradizione locale sembra che debba la sua denominazione ad un gallo che vi fu trovato scannato. Nella seconda diapositiva iniziale sul pontile di imbarco del traghetto da sinistra a destra compaiono Laura Milani Bassani Comparetti (nipote di don Lorenzo Milani), il marito Umberto Bassani (geologo), Grazia e Raffaello Pongolini, Carlo e Flora Redaelli, Guglielmo “William” e Veniero Granacci ed infine Marco Visconti. Nelle inquadrature il rifugio e trattoria “Barbamarco” del signor Marangon, il traghetto, il teatrino dei burattini gestito dai canoisti veronesi, la tendopoli, la piazza Canoa Club Milano, il sentiero della Tromba Smarrita, via del Pelagallo, via del Cantinone, i gonfaloni del Canoa Club Milano e del Canoa Club Città di Castello, il trimarano rosso di Agostino Baradel e lo zoo con oche e polli. Tra i protagonisti Luca Duca ed altri canoisti del Canoa Club Città di Castello, Vittorio e Marco Visconti, Guglielmo e Veniero Granacci di Milano, Giovanni Testa di Bergamo, Sylvia e Pietro Croce, l’architetto Vincenzo Montaldo e signora, Antonio Giannetto e la figlia, oltre ad alcuni canoisti del Canoa Club Verona. Gli “schiavi” che vengono trainati e frustati sono Luca Duca ed altri canoisti “recuperati a forza”, dopo che si erano allontanati a caccia di angurie per poi andarsi ad ubriacare con i pescatori della zona (…). All’epoca era atterrato anche un elicottero della Guardia di Finanza che era venuto a trovarci incuriosito dal nostro accampamento, rispetto alle solite spiagge sovraffollate: ai due piloti fu offerto un caffè.
L’intero archivio fotografico comprende migliaia di fotografie, diapositive e filmati muti in 8 mm realizzati da Guglielmo Granacci (“William”, oltre 30000 km percorsi in canoa sui fiumi italiani, autore di libri e carte per la navigazione fluviale) per Canoa Club Milano, Federazione Italiana Canoa Fluviale ed Associazione Italiana Canoa Fluviale nel periodo 1955-2000.
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