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BREMBO POMERIDIANA 02.09.10
SAN PELLEGRINO - ZOGNO

3.9.2010

GP - www.canoamartesana.it

GP

DATA PUBBLICAZIONE
17 SETTEMBRE 2010

Ci si imbarca sulla riva sinistra appena a valle dello sbarramento. L’imbarco esatto si trova in via lungo brembo, possibilità di parcheggio. Per scendere al fiume, si utilizza la comoda scala accanto alla ciclabile (chiudere poi il cancelletto). Qualora il livello sia basso si consiglia di imbarcarsi 100 metri più a valle della sbarramento.
Sotto il ponte inizia la prima rapida, divertente con tutti i livelli e con possibilità di fare esercizi soprattutto nella parte finale. Segue un tratto tranquillo di circa 300 metri che avvicinandosi al ponte diviene più movimentato ma senza nessun punto degno di nota. Appena dopo il ponte c’è la rapida detta delle piscine che con un livello medio regala un bel treno di onde, con livelli più bassi diviene un ottima rapida per fare scuola.
Segue un tratto tranquillo di circa 500 metri. Passato il ponte si inizia a costeggiare lo stabilimento dell’acqua San Pellegrino, dopo circa 200 metri portarsi gradualmente verso sinistra (possibilità di grattare con livello basso) in modo da costeggiare la sponda sinistra lungo la quale si forma una serie di divertenti onde. Dopo il ponte si formano delle rapide da fare tranquillamente a vista.
Da qui si dipana un tratto pressoché rettilineo di circa 1 km che termina con 2 ponti in successione (distano 20 metri l’uno dall’altro). Il secondo è costruito su tre archi, qui bisogna fare attenzione perché al di sotto del ponte vi è una soglia artificiale con scivolo. Si può passare sotto l’arco di sinistra oppure sotto quello centrale, evitare quello di destra perché con livello basso è quasi secco mentre con livelli più alti può generare ritorni problematici. Con livelli bassi entrambe le vie sono un po’ sporche: dal profilo della soglia sinistra spunta un tondino di circa 10 cm ed a fine della rapida sinistra si forma un cuscino (può essere problematico per i corsisti). Da segnalare come spot per surfare ed effettuare divertentissimi traghetti l’onda che si forma al termine della rapida dell’arco centrale, esso è sfruttabile anche con livelli bassi ma fate molta attenzione al fondo.
40 metri a valle della soglia confluisce a sinistra il Serina. Dopo circa 50 metri parte una sequenza di 2 rapide che con livelli medi divengono continue. La prima rapida curva verso destra (attenzione al buco di centro sinistra prima della curva) per poi terminare con delle belle onde: la morta di sinistra normalmente molto ampia presenta funghi e fenomeni di acqua matta.
Di seguito inizia la rapida più lunga di tutto il tratto che alcuni definiscono dei bagni: si parte affrontandola centralmente per poi spostarsi verso destra in modo da lasciare il sassone centrale alla propria sinistra (situato a circa 2/3 della rapida). In caso di livello medio-alto è necessario anticipare molto lo spostamento verso destra poiché l’acqua, che corre veloce, tende a spingere verso il sassone centrale che con livelli alti viene coperto e genera un bel buco.
Segue un tratto rettilineo tranquillo di circa 300 metri al termine del quale il fiume curva a sinistra. La rapida della curva va inizialmente affrontata al centro, a circa un terzo bisogna portarsi verso sinistra in modo da evitare il buco centrale (molto noioso anche con livelli bassi, da evitare sempre). I canoisti esperti invece di portarsi a sinistra possono sfruttare lo stretto passaggio che si trova tutto a destra e che sfiora il buco. Con livelli medio alti è invece possibile affrontare la rapida tutta a sinistra.
Segue un tratto pressoché piatto di 600 metri che conduce allo sbarramento (altamente sconsigliato discenderlo, molto sporco con tutti i livelli) trasbordabile sulla destra: il punto di sbarco è ben attrezzato per sbarcare 2-3 canoisti per volta. Lo sbarramento, che presenta un dislivello di almeno 2,5 metri, presenta sponde scivolose. A 300 metri del trasbordo sulla riva destra sotto il ponte si trova il primo sbarco. Questo sbarco è comodo poiché munito di scaletta ed in coincidenza della spaziosa piazza del mercato, inoltre in caso di pioggia offre un ottimo riparo per cambiarsi e legare le canoe.
Se si sceglie invece di raggiungere il secondo sbarco di Zogno (piazzetta supermercato di Via Alpini), si percorrono altri 800 metri circa di fiume. Il primo tratto dopo lo sbarco di piazza Mercato è tranquillo fino al ponte sotto il quale si trova un rapida interessante. Essa si può percorrere tutta a destra oppure prima al centro e poi a sinistra discendendo lo scivolo trasversale ai piedi del primo gradino che attraversa perpendicolarmente circa metà fiume. Al termine dello scivolo, con livelli medi, si formano funghi ed acqua matta.
Allo sbarco mancano circa 300 metri dopo il ponte: in caso di livelli medio alti tenere la destra e sbarcare in coincidenza della piazzetta mentre in caso di livelli bassi si forma un isolone centrale: si consiglia comunque di prendere il ramo sinistro e sbarcare al termine dell’isolone.



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