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Riunione
RIUNIONE DIDATTICA ISTRUTTORI
13 DICEMBRE 2011
Ore 21:00
Introducendo i temi della serata, Nunzio tiene a precisare che l'obiettivo primario dei corsi cfm è quello di creare interesse per la disciplina della canoa in ogni sua declinazione e di instaurare il legame tra i partecipanti, corsisti nuovi , vecchi e istruttori.
Cinque punti fondamentali da affrontare e svolgere sono:
-programmazione del lavoro
-modalità di trasmissione
-contenuti del programma
-differenze di approccio fra lavoro in canale o piscina
-correzioni
PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO
Deve essere adeguata innanzi tutto alla tipologia di persone che ci troviamo davanti; quindi bisogna essere pronti ad un eventuale cambio di impostazione precedentemente stabilita per adeguarsi alle caratteristiche fisiche e comportamentali del gruppo che ci troviamo davanti. Naturalmente la strategia sarà livellata sui valori dei componenti apparentemente più "deboli" (vedi persone più avanti con l'età o evidentemente meno dotati fisicamente o con limiti motori più marcati).
La programmazione del corso risulta essere un punto fondamentale per sfruttare al massimo la breve durata dei nostri corsi.A grandi linee si cercherà di dare più importanza alle tecniche base principali per es. pagaiata avanti e la pagaiata circolare mentre le tecniche più difficoltose e meno comunemente usate in fiume ( per es.spostamento laterale) saranno usate per sviluppare l'acquaticità.
MODALITA' DI TRASMISSIONE
Le principali metodiche di insegnamento sono quattro: metodo sintetico e sincretico, questi primi due sono metodi usati e rivolti principalmente a professionisti; nel nostro caso useremo un mix dei due metodi che sono analitico e globale.
Il metodo globale che si rivolge maggiormente al mondo infantile,consiste fondamentalmente nel fornire le informazioni una per volta e utilizzare al meglio la gestualità associandola all'informazione tecnica; il metodo analitico si inoltra un pò più in profondità sulla spiegazione tecnica del colpo.Ne consegue che per una utenza come può essere la nostra sarà utile riuscire a miscelare al meglio le due tipologie.
Una parte importante riveste la posizione dell'istruttore che deve collocarsi in posizione visibile ed udibile dal resto del gruppo quando sta spiegando. Il gruppo starà quindi compatto rivolto verso l'istruttore. In situazione di acqua corrente, per es. in canale il gruppo starà a valle, in morta e l'istruttore a monte, spalle alla corrente Va da sè che quindi anche il tono stesso della voce riveste la sua importanza , consigliabile usare un tono alto e deciso anche se non autoritario.
Diversamente se notiamo calo di attenzione un buon metodo per recuperarla è proprio quello di abbassare leggermente il volume. La spiegazione del colpo deve essere chiara e precisa ma quanto possibile sintetica quindi il dilungarsi sull'aspetto tecnico è sconsigliabile in quanto può comportare un calo dell'attenzione da parte dell'allievo;in relazione a ciò, è consigliabile riuscire a variare l'approccio e la modalità di spiegazione della didattica. Nel verificare la esecuzione dei colpi da parte del corsista, sarà utile prestare particolare attenzione al lavoro della mano aerea che è quella più indicativa di eventuali errori;quindi intervenire quanto prima nella correzione in quanto la ripetizione dell'errore comporta la meccanizzazione dello stesso da parte del corsista.
Importante sarà evitare contradditori palesi tra gli istruttori;in generale è buona cosa che nessuno si intrometta in una spiegazione già in corso,senza richiesta o permesso questo per non creare ulteriore confusione nell' allievo e calo della fiducia dello stesso. Atro punto importante è la gestione delle dinamiche personali verso il gruppo:non ci dovranno essere manifestazioni di preferenze o simpatie o discriminazioni rispetto ai corsisti.
CONTENUTI DEL CORSO
I contenuti del corso vanno resi noti o pubblicati prima dell'inizio del corso e di volta in volta spiegati i contenuti di ogni singola lezione o session di allenamento. Distribuire eventuale modulistica prima dell'inizio dei corsi e invitarne alla consultazione, consigliabile una lezione teorica su idrodinamica, sicurezza, materiali segnaletica.
DIFFERENZIAZIONE TRA LAVORO IN CANALE O PISCINA
da tenere presente soprattutto la differenza di condizione climatica, anche se i corsi in canale si svolgono per lo più nei mesi più caldi. Soprattutto un elemento di difficoltà in canale è dato dalla corrente costante e dalla quasi totale assenza di morte che in caso di corsisti assolutamente neofiti comporta difficoltà non secondarie nella gestione di corso e corsisti.
iIn questo caso sarà consigliabile avere a disposizione un numero di istruttori-aiutanti istruttori pari a uno ogni due-tre corsisti e possibilmente un aiuto da riva con eventuale corda per recupero canoe.
Nel lavoro in piscina Nunzio raccomanda caldamente l'uso degli strumenti didattici da lui ideati e sviluppati quali il paracadute , per rallentare la velocità delle canoe, e le pagaie piccole, Questi due strumenti utilizzati insieme permettono la ripetizione di più colpi in spazi più stretti. Fondamentali sono anche le paline da slalom sia in piscina che in canile.
CORREZIONI
Sottinteso che l'istruttore possegga una adeguata formazione e padronanza della tecnica e dei colpi base,il suo approccio verso l'allievo dovrà essere preferibilmente positivo e propositivo: meglio NON sottolineare l'errore ma suggerire come fare meglio.
Nel verificare la esecuzione dei colpi da parte del corsista, sarà utile prestare particolare attenzione al lavoro della mano aerea che è quella più indicativa di eventuali errori;quindi intervenire quanto prima nella correzione in quanto la ripetizione dell'errore comporta la meccanizzazione dello stesso da parte del corsista.
Prima dell'inizio dei corsi invernali in piscina si terrà a cura dello stesso Nunzio Mortelliti un a seconda riunione-aggiornamento istruttori questa volta improntata egli aspetti tecnici.
Resoconto scritto da Michele Zorloni
MODALITA' ADESIONE
Inviare ADESIONE entro DOMENICA 11/12
INCREDIBILE NUNZ
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