L'appuntamento teorico sarebbe stato all' 9 all'imbarco per tagliare una pianta, ma la sveglia alle 6 sarebbe stata troppo quindi io e la Cinzia ce la prendiamo comoda e arriviamo alle 1030 col gruppo del Pante, Ivo e Michi anche loro in relax.
All'imbarco troviamo il trio Gigi, Galizzi, e Enrico armati di motosega e belli conciati dal rientro dal bosco, ma il tronco era già magicamente sparito, così ci sentiamo meno in colpa :-)))..arriva ancora più in relax Antonello.
Il livello come detto da qualcuno è una spanna in più del giusto, meglio, i passaggi saranno più puliti, dopo un si, no, si, no, forse, ma, entriamo tutti anche la mia compagna di viaggio, grazie pante che l'hai svegliata con: se il tuo istruttore ti dice di entrare entra, ah ah io non sono l'istruttore di nessuno la Cinzia ormai è una vera rider. Discesa verso il fiume attraverso il bosco, vedo il fiume, uaoooo mi piace, acqua, bosco, lo sfondo della mia Presolana. La discesa è più lunga del previsto, si vede poco e abbiamo timore per le piante, poi alcune rapide sembrano cambiate, alcune sono belle pendenti e manovriere ma il gruppo è abbastanza agile, sono alla fine, tre le rapide più complesse ma tutto va bene a parte il Pante che si inventa una linea sui sassi su un passagio (mai ascoltare i local). Trasbordiamo due sbarramenti per me assurdi e inutili come al solito (il secondo occhio che la morta prima è piccola con più acqua scendere prima), gli scivoli invece si fanno (no se c'è poca acqua). Arriviamo a 200 metri dallo sbarco e la Cinzia pensando di dover affrontare ancora 25 km di fiume esce, ah ah. Bella merendona offerta da Galizzi e Gigi (una bella torta), come al solito un grande.
alla prox carlo