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BOBBY
DATA PUBBLICAZIONE
20 NOVEMBRE 2011
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Novembre 2011 – Vacanza a TABA
Taba....questa sconosciuta.
Perla nera dell' Egitto a pochi passi dal confine Israeliano.
Taba.... Ottimo luogo per relax. Ho letto un paio di libri comodamente disteso sul lettino della spiaggia in compagnia del suono delle onde del mare e del clima invidiabile; 30 gradi al sole e non sentirli, clima secco, caldo e ventilato 
Il mare....caldo ma grande delusione 
Taba è sita nel golfo di Aqaba, confina con Israele fronte Giordania ed Arabia Saudita.
Sembra di essere al lago poiché la costa Saudita è visibilissima, cosi come le sue Petroliere che navigano quotidianamente e le spettacolari vedute delle raffinerie non lasciano eguali.
Quando il vento arriva da Israele ...è secco e buon odorante, mentre quando spira dall'Arabia Saudita è ricco di ottanio, petrolio, olezzo nell'aria che a confronto l'aria del distributore di benzina è salubre.
Questo comporta ad avere un mare poco pulito e ricco di ......di plastica che galleggia ed ancor peggio si ancora nei coralli (anche in profondità), sacchetti piccoli e grandi che spesso galleggiano. Coralli poco colorati e sbiaditi dalla contaminazione. Pesci di barriera che si sono abituati a queste condizioni cercano di manifestare la bellezza che queste acque vorrebbero rappresentare.
Una non curanza dell'ambiente, un disastro ambientale
Non è il classico "Mar rosso" che sono abituato a vedere, a godere, ad immergermi.
Ho fatto solamente due bagni in mare...due snorkeling. Una fronte l'hotel e l'altra in escursione all' Isola dei Faraoni su di un veliero molto bello. L'isola dei Faraoni dovrebbe essere la perla del golfo di Aqaba....in effetti è un pochino meglio della costa.
Immersioni a questo punto non era il caso di effettuarne 
Decido quindi di abbandonare i bagni di acqua salata e darmi a quelli solari e sudatori.
Lettura, Ginnastica, Tai chi e Corsetta lungo il litorale a volte sabbioso a volte roccioso, e la bellezza di allenarmi per circa un’ ora al giorno non sudando  Fare Jogging e non sudare...è bellissimo 
Mi reco in escursione sul famoso "Monte Sacro, il Gebel Musa" che è sito nell’ altopiano del Sinai. Famoso monte dove secondo Bibbia e Corano, i grandi Budda Gesù Cristo e Maometto ricevettero le famose tavole della legge. 
Un trek impegnativo: Parto dall'Hotel alle h. 22,30 per raggiungere la base del monte verso mezza notte. All'una con una guida beduina inizio la scalata alla vetta. Bisogna raggiungere i 2.200 metri per vedere l'alba.
Sul sentiero una grande moltitudine di fedeli, turisti, curiosi, ...chi cammina, chi si fa portare dai dromedari. Siamo fortunati poiché è una notte di luna piena, quindi le torce servono a poco. Dopo circa 3 ore e mezzo di cammino con piccole soste alle "caffetterie" (cosi vengono chiamati piccoli gazebi dove è possibile acclimatarsi e riscaldarsi con bevande calde) si raggiunge la cima. Qui l'ultimo avamposto con una decina di caffetterie che ospitano i viandanti con coperte pesanti e...odoranti al punto giusto nell'attesa che spunti il sole.
Il freddo è pungente, secco e per fortuna c'è poco vento. Siamo a circa - 2 gradi o forse meno. Calze di lana, maglia di lana, pile, giacca a vento imbottita, cappellino di lana....ed ancora non era sufficente.....L'attesa dell'alba non è lunga e...ed una grande multitudine di persone sono appollaiate sui gelidi sassi ad attendere ..."la luce"
…e finalmente inizia una lunga linea orizzontale, una luce sottilissima che piano piano si forma e si sviluppa in una grande palla rotonda calda ed accogliente....il sole.
Sulla cima del monte sacro c'è una piccola chiesetta ed una piccola moschea.
C'è chi prega, chi fa foto, chi si perde fra cielo e terra...chi cerca di capire l'immensità del momento...e poi si inizia la discesa con i suoi 3.750 gradini. Belli tosti credete!!!
Escursione molto bella dal punto di vista fisico, trek e paesaggistico ma tristissima per il fatto che non ho sentito alcuna sacrilità, e per la sporcizia a cielo aperto che ricopre la montagna sacra. Fra la moltitudine di gente (alla Rimini style) e la sporcizia (carta, plastica, bottiglie e vuoti a perdere) disseminati per la montagna...dove solamente il vento riesce fare un po' di pulizia...mi ha lasciato il così detto amaro in bocca. Anche qui un po' di delusione
In tutto il periodo sono riuscito a cenare bene......una sola volta! Quando andai a mangiare il pesce presso un ristorantino locale.
L'hotel (Swiss Inn Paradise 5 stelle) ha due anni di vita. Molto bello esteticamente e ben costruito .....ma gestito da personale inesperto. Cibo di scarsa qualità ed un buffet ancor più scarso; riso e pollo erano a volte accettabili, ma pesce, verdure e frutta praticamente inesistenti.
Camere grandi ma mal curate, pulizia scarsa.
Non è proprio l'Egitto di Sharm, di Hurgada, di Mar Salam, di El Quseir...Taba è tutta un altra cosa.
E' stata comunque una vacanza, quindi la positività e l'esperienza di conoscere nuovi territori, nuove persone fa si che il bilancio sia sempre positivo :-)
....Pronto ad una nuova avventura
Bbby
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