Pescone e Agogna Bella doppietta
Dopo vari tentativi di organizzare un giro nelle Marche, ma non trovando gente sufficiente e non sicuri del livello, con PEC di Pavia, abbiamo ripiegato per fare dei fiumi in zona.
Avuto il contatto di Alberto di Turbigo, quasi locals del Mottarone, Giovedì mattina parto direzione ovest, che palle la A4 e bloccata a Milano e piove, magari alza il livello...
Alle 11 incontro PEC e alle 12 ad Arona incontriamo Alberto.
Ci dice che fa freddo e la pioggia non è abbastanza, ma andiamo a vedere l'Agogna se ha l'acqua, ok c'è, quindi andiamo a vedere l'imbarco del Pescone dove Alberto sotto il ponte ha pintado un sasso di giallo e l'acqua lo lambisce, quindi livello basso ma si può fare.
Ispezione veloce alla goletta per vedere se ci sono delle piante, è la prima discesa dell'anno anche per Alberto, ok niente piante, ma però …. che bei passaggi che ci sono, ma non era un III con passaggi di IV???.
Andiamo all'imbarco e dopo 5 min di risalita a piedi si arriva alla cascata da dove si parte, cavolo che bel posto!!! i primi passaggi sono ok, un po' spigoloso, ma dopo 200m entra acqua da una centralina e passato il ponte diventa più pendente,
Si suda, per fare scendere la canoa, anche se ci sono 4 gradi.
Arrivati alla goletta, il primo saltino di circa 1,5 mt ok pulito, ci si ferma in morta e seconda rapida una specie di spaccatura, Alby e Pec ok, io mi scompongo incastro la pala e la sento flettere, la mollo prima che si rompa, finendo il passaggio in equilibrio sulle mani.... santa Verner.
Ripresa la pala si fa il primo salto di circa 3 mt, senza nessun problema, per fermarci a ispezionare il secondo. E' un doppio salto il primo di circa 1,5 mt a seguire uno di 3mt. Il problema principale è dato dal non fermarsi tra il primo e il secondo e di mantenere la punta dritta e su la testa.
Ok bel respiro e via. Tutto ok, scarica di adrenalina e via, come aveva detto sia Alberto che il Carletto. Meno male che d'era poca acqua, qui dentro i cm fanno la differenza.
La goletta si apre e tra passaggi con saltini e qualche incastro ci sono ancora circa 2 km da scendere.
Attenzione solo ad una rapida con curva a sx, che a dx ha un tubo innocente ad altezza faccia!.
Arrivati allo sbarco si decide di fare anche l'Agogna intermedio, con Alberto che ci recupera che deve scappare.
Una discesa di 8 km di II ° tranquilla, caratteristico il paesaggio con rive basse e i prati.
Adatto a tutti, prestando attenzione a circa 2 km dalla partenza delle travi di ferro in acqua sulla dx, un filo teso sotto il ponte di pietra, ad una presa d'acqua sulla sx con uno scivolo e ad un artificiale di circa 2 mt alla centralina a 300m dallo sbarco.
Claudino
