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CFM SUL QUOTIDIANO IL GIORNO 23.02.2012
Autore GP

24.2.2012

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Articolo dedicato al CFM dal giornalista Ferruccio Calegari pubblicato sul quotidiano il Giorno edizione Martesana del 23 Febbraio 2012:


REMANDO IN NAVIGLIO INCONTRO AL CARNEVALE di Ferruccio Calegari

NEL QUINDICESIMO secolo Milano andava dotandosi, grazie alla competenza di Leonardo, della importante rete di navigli che tanto avrebbe contribuito al suo sviluppo. Nessuno allora immaginava che dopo cinque secoli la loro importanza sarebbe stata sminuita dall’evolversi dei tempi. Oggi una piccola associazione di appassionati delle vie d’acqua, a Cernusco sul Naviglio, pur con finalità diverse, tende alla rivalutazione delle importanti vie del Maestro che, come appare dai suoi manoscritti, narrava: «Acqua è fra i quattro elementi il secondo men greve e di seconda volubilità. Questa non ha mai requie insino che si congiunge al suo marittimo elemento [...]. Volentieri si leva per lo caldo in sottile vapore per l’aria. Il freddo la congela, stabilità la corrompe. [...] Piglia ogni odore, colore e sapore e da sé non ha niente.[...]». Probabilmente quando l’avvento dei nuovi mezzi di trasporto su strada o per ferrovia sminuì l’importanza dei Navigli come sistema di comunicazione nessuno avrebbe previsto che in seguito se ne sarebbe rimpianta l’emarginazione.

NEGLI ANNI sono sorte varie iniziative, anche nel campo sportivo: negli anni trenta era fiorente la Canottieri Gorla, proprio sulla Martesana, che era collegata al sistema generale della navigazione. Oggi a valorizzare la Martesana in campo sportivo, ma non con finalità agonistiche, ritroviamo a Cernusco gli appassionati della Associazione «Canoa Fluviale Martesana» (Via Buonarrotti, 59), nata nel 1981 per iniziativa di un gruppetto di amici, spinti dalla passione per questo salutare sport a contatto con la natura, con il desiderio di renderlo accessibile a tutti proponendo diverse attività in funzione delle capacità individuali. «Svolgiamo diverse attività canoistiche sia sul Naviglio che in altri fiumi e specchi d’acqua. Inoltre - riferisce Roberto Ripamonti, uno dei dirigenti - ogni martedì in estate ci fermiamo a cena in sede per vedere filmati, analizzare i programmi, in un amichevole scambio di considerazioni sulle esperienza e sui progetti». Senza mire agonistiche. «Stiamo intensificando l’addestramento con barca, sia in piscina che sul Naviglio, in previsione della prima uscita didattica sul Sesia l’11 marzo». Non solo. «Domenica festeggeremo il Carnevale con le nostre canoe sul Naviglio Martesana pagaiando in maschera fino alla Chiesetta di Santa Maria. Sarà un momento di svago, gioia e amicizia».

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Articolo dedicato al CFM dal giornalista Ferruccio Calegari pubblicato sul quotidiano il Giorno edizione Martesana del 23 Febbraio 2012:


REMANDO IN NAVIGLIO INCONTRO AL CARNEVALE di Ferruccio Calegari

NEL QUINDICESIMO secolo Milano andava dotandosi, grazie alla competenza di Leonardo, della importante rete di navigli che tanto avrebbe contribuito al suo sviluppo. Nessuno allora immaginava che dopo cinque secoli la loro importanza sarebbe stata sminuita dall’evolversi dei tempi. Oggi una piccola associazione di appassionati delle vie d’acqua, a Cernusco sul Naviglio, pur con finalità diverse, tende alla rivalutazione delle importanti vie del Maestro che, come appare dai suoi manoscritti, narrava: «Acqua è fra i quattro elementi il secondo men greve e di seconda volubilità. Questa non ha mai requie insino che si congiunge al suo marittimo elemento [...]. Volentieri si leva per lo caldo in sottile vapore per l’aria. Il freddo la congela, stabilità la corrompe. [...] Piglia ogni odore, colore e sapore e da sé non ha niente.[...]». Probabilmente quando l’avvento dei nuovi mezzi di trasporto su strada o per ferrovia sminuì l’importanza dei Navigli come sistema di comunicazione nessuno avrebbe previsto che in seguito se ne sarebbe rimpianta l’emarginazione.

NEGLI ANNI sono sorte varie iniziative, anche nel campo sportivo: negli anni trenta era fiorente la Canottieri Gorla, proprio sulla Martesana, che era collegata al sistema generale della navigazione. Oggi a valorizzare la Martesana in campo sportivo, ma non con finalità agonistiche, ritroviamo a Cernusco gli appassionati della Associazione «Canoa Fluviale Martesana» (Via Buonarrotti, 59), nata nel 1981 per iniziativa di un gruppetto di amici, spinti dalla passione per questo salutare sport a contatto con la natura, con il desiderio di renderlo accessibile a tutti proponendo diverse attività in funzione delle capacità individuali. «Svolgiamo diverse attività canoistiche sia sul Naviglio che in altri fiumi e specchi d’acqua. Inoltre - riferisce Roberto Ripamonti, uno dei dirigenti - ogni martedì in estate ci fermiamo a cena in sede per vedere filmati, analizzare i programmi, in un amichevole scambio di considerazioni sulle esperienza e sui progetti». Senza mire agonistiche. «Stiamo intensificando l’addestramento con barca, sia in piscina che sul Naviglio, in previsione della prima uscita didattica sul Sesia l’11 marzo». Non solo. «Domenica festeggeremo il Carnevale con le nostre canoe sul Naviglio Martesana pagaiando in maschera fino alla Chiesetta di Santa Maria. Sarà un momento di svago, gioia e amicizia».

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Articolo dedicato al CFM dal giornalista Ferruccio Calegari pubblicato sul quotidiano il Giorno edizione Martesana del 23 Febbraio 2012:


REMANDO IN NAVIGLIO INCONTRO AL CARNEVALE di Ferruccio Calegari

NEL QUINDICESIMO secolo Milano andava dotandosi, grazie alla competenza di Leonardo, della importante rete di navigli che tanto avrebbe contribuito al suo sviluppo. Nessuno allora immaginava che dopo cinque secoli la loro importanza sarebbe stata sminuita dall’evolversi dei tempi. Oggi una piccola associazione di appassionati delle vie d’acqua, a Cernusco sul Naviglio, pur con finalità diverse, tende alla rivalutazione delle importanti vie del Maestro che, come appare dai suoi manoscritti, narrava: «Acqua è fra i quattro elementi il secondo men greve e di seconda volubilità. Questa non ha mai requie insino che si congiunge al suo marittimo elemento [...]. Volentieri si leva per lo caldo in sottile vapore per l’aria. Il freddo la congela, stabilità la corrompe. [...] Piglia ogni odore, colore e sapore e da sé non ha niente.[...]». Probabilmente quando l’avvento dei nuovi mezzi di trasporto su strada o per ferrovia sminuì l’importanza dei Navigli come sistema di comunicazione nessuno avrebbe previsto che in seguito se ne sarebbe rimpianta l’emarginazione.

NEGLI ANNI sono sorte varie iniziative, anche nel campo sportivo: negli anni trenta era fiorente la Canottieri Gorla, proprio sulla Martesana, che era collegata al sistema generale della navigazione. Oggi a valorizzare la Martesana in campo sportivo, ma non con finalità agonistiche, ritroviamo a Cernusco gli appassionati della Associazione «Canoa Fluviale Martesana» (Via Buonarrotti, 59), nata nel 1981 per iniziativa di un gruppetto di amici, spinti dalla passione per questo salutare sport a contatto con la natura, con il desiderio di renderlo accessibile a tutti proponendo diverse attività in funzione delle capacità individuali. «Svolgiamo diverse attività canoistiche sia sul Naviglio che in altri fiumi e specchi d’acqua. Inoltre - riferisce Roberto Ripamonti, uno dei dirigenti - ogni martedì in estate ci fermiamo a cena in sede per vedere filmati, analizzare i programmi, in un amichevole scambio di considerazioni sulle esperienza e sui progetti». Senza mire agonistiche. «Stiamo intensificando l’addestramento con barca, sia in piscina che sul Naviglio, in previsione della prima uscita didattica sul Sesia l’11 marzo». Non solo. «Domenica festeggeremo il Carnevale con le nostre canoe sul Naviglio Martesana pagaiando in maschera fino alla Chiesetta di Santa Maria. Sarà un momento di svago, gioia e amicizia».

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Articolo dedicato al CFM dal giornalista Ferruccio Calegari pubblicato sul quotidiano il Giorno edizione Martesana del 23 Febbraio 2012:


REMANDO IN NAVIGLIO INCONTRO AL CARNEVALE di Ferruccio Calegari

NEL QUINDICESIMO secolo Milano andava dotandosi, grazie alla competenza di Leonardo, della importante rete di navigli che tanto avrebbe contribuito al suo sviluppo. Nessuno allora immaginava che dopo cinque secoli la loro importanza sarebbe stata sminuita dall’evolversi dei tempi. Oggi una piccola associazione di appassionati delle vie d’acqua, a Cernusco sul Naviglio, pur con finalità diverse, tende alla rivalutazione delle importanti vie del Maestro che, come appare dai suoi manoscritti, narrava: «Acqua è fra i quattro elementi il secondo men greve e di seconda volubilità. Questa non ha mai requie insino che si congiunge al suo marittimo elemento [...]. Volentieri si leva per lo caldo in sottile vapore per l’aria. Il freddo la congela, stabilità la corrompe. [...] Piglia ogni odore, colore e sapore e da sé non ha niente.[...]». Probabilmente quando l’avvento dei nuovi mezzi di trasporto su strada o per ferrovia sminuì l’importanza dei Navigli come sistema di comunicazione nessuno avrebbe previsto che in seguito se ne sarebbe rimpianta l’emarginazione.

NEGLI ANNI sono sorte varie iniziative, anche nel campo sportivo: negli anni trenta era fiorente la Canottieri Gorla, proprio sulla Martesana, che era collegata al sistema generale della navigazione. Oggi a valorizzare la Martesana in campo sportivo, ma non con finalità agonistiche, ritroviamo a Cernusco gli appassionati della Associazione «Canoa Fluviale Martesana» (Via Buonarrotti, 59), nata nel 1981 per iniziativa di un gruppetto di amici, spinti dalla passione per questo salutare sport a contatto con la natura, con il desiderio di renderlo accessibile a tutti proponendo diverse attività in funzione delle capacità individuali. «Svolgiamo diverse attività canoistiche sia sul Naviglio che in altri fiumi e specchi d’acqua. Inoltre - riferisce Roberto Ripamonti, uno dei dirigenti - ogni martedì in estate ci fermiamo a cena in sede per vedere filmati, analizzare i programmi, in un amichevole scambio di considerazioni sulle esperienza e sui progetti». Senza mire agonistiche. «Stiamo intensificando l’addestramento con barca, sia in piscina che sul Naviglio, in previsione della prima uscita didattica sul Sesia l’11 marzo». Non solo. «Domenica festeggeremo il Carnevale con le nostre canoe sul Naviglio Martesana pagaiando in maschera fino alla Chiesetta di Santa Maria. Sarà un momento di svago, gioia e amicizia».

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Articolo dedicato al CFM dal giornalista Ferruccio Calegari pubblicato sul quotidiano il Giorno edizione Martesana del 23 Febbraio 2012:


REMANDO IN NAVIGLIO INCONTRO AL CARNEVALE di Ferruccio Calegari

NEL QUINDICESIMO secolo Milano andava dotandosi, grazie alla competenza di Leonardo, della importante rete di navigli che tanto avrebbe contribuito al suo sviluppo. Nessuno allora immaginava che dopo cinque secoli la loro importanza sarebbe stata sminuita dall’evolversi dei tempi. Oggi una piccola associazione di appassionati delle vie d’acqua, a Cernusco sul Naviglio, pur con finalità diverse, tende alla rivalutazione delle importanti vie del Maestro che, come appare dai suoi manoscritti, narrava: «Acqua è fra i quattro elementi il secondo men greve e di seconda volubilità. Questa non ha mai requie insino che si congiunge al suo marittimo elemento [...]. Volentieri si leva per lo caldo in sottile vapore per l’aria. Il freddo la congela, stabilità la corrompe. [...] Piglia ogni odore, colore e sapore e da sé non ha niente.[...]». Probabilmente quando l’avvento dei nuovi mezzi di trasporto su strada o per ferrovia sminuì l’importanza dei Navigli come sistema di comunicazione nessuno avrebbe previsto che in seguito se ne sarebbe rimpianta l’emarginazione.

NEGLI ANNI sono sorte varie iniziative, anche nel campo sportivo: negli anni trenta era fiorente la Canottieri Gorla, proprio sulla Martesana, che era collegata al sistema generale della navigazione. Oggi a valorizzare la Martesana in campo sportivo, ma non con finalità agonistiche, ritroviamo a Cernusco gli appassionati della Associazione «Canoa Fluviale Martesana» (Via Buonarrotti, 59), nata nel 1981 per iniziativa di un gruppetto di amici, spinti dalla passione per questo salutare sport a contatto con la natura, con il desiderio di renderlo accessibile a tutti proponendo diverse attività in funzione delle capacità individuali. «Svolgiamo diverse attività canoistiche sia sul Naviglio che in altri fiumi e specchi d’acqua. Inoltre - riferisce Roberto Ripamonti, uno dei dirigenti - ogni martedì in estate ci fermiamo a cena in sede per vedere filmati, analizzare i programmi, in un amichevole scambio di considerazioni sulle esperienza e sui progetti». Senza mire agonistiche. «Stiamo intensificando l’addestramento con barca, sia in piscina che sul Naviglio, in previsione della prima uscita didattica sul Sesia l’11 marzo». Non solo. «Domenica festeggeremo il Carnevale con le nostre canoe sul Naviglio Martesana pagaiando in maschera fino alla Chiesetta di Santa Maria. Sarà un momento di svago, gioia e amicizia».

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REMANDO IN NAVIGLIO INCONTRO AL CARNEVALE di Ferruccio Calegari

NEL QUINDICESIMO secolo Milano andava dotandosi, grazie alla competenza di Leonardo, della importante rete di navigli che tanto avrebbe contribuito al suo sviluppo. Nessuno allora immaginava che dopo cinque secoli la loro importanza sarebbe stata sminuita dall’evolversi dei tempi. Oggi una piccola associazione di appassionati delle vie d’acqua, a Cernusco sul Naviglio, pur con finalità diverse, tende alla rivalutazione delle importanti vie del Maestro che, come appare dai suoi manoscritti, narrava: «Acqua è fra i quattro elementi il secondo men greve e di seconda volubilità. Questa non ha mai requie insino che si congiunge al suo marittimo elemento [...]. Volentieri si leva per lo caldo in sottile vapore per l’aria. Il freddo la congela, stabilità la corrompe. [...] Piglia ogni odore, colore e sapore e da sé non ha niente.[...]». Probabilmente quando l’avvento dei nuovi mezzi di trasporto su strada o per ferrovia sminuì l’importanza dei Navigli come sistema di comunicazione nessuno avrebbe previsto che in seguito se ne sarebbe rimpianta l’emarginazione.

NEGLI ANNI sono sorte varie iniziative, anche nel campo sportivo: negli anni trenta era fiorente la Canottieri Gorla, proprio sulla Martesana, che era collegata al sistema generale della navigazione. Oggi a valorizzare la Martesana in campo sportivo, ma non con finalità agonistiche, ritroviamo a Cernusco gli appassionati della Associazione «Canoa Fluviale Martesana» (Via Buonarrotti, 59), nata nel 1981 per iniziativa di un gruppetto di amici, spinti dalla passione per questo salutare sport a contatto con la natura, con il desiderio di renderlo accessibile a tutti proponendo diverse attività in funzione delle capacità individuali. «Svolgiamo diverse attività canoistiche sia sul Naviglio che in altri fiumi e specchi d’acqua. Inoltre - riferisce Roberto Ripamonti, uno dei dirigenti - ogni martedì in estate ci fermiamo a cena in sede per vedere filmati, analizzare i programmi, in un amichevole scambio di considerazioni sulle esperienza e sui progetti». Senza mire agonistiche. «Stiamo intensificando l’addestramento con barca, sia in piscina che sul Naviglio, in previsione della prima uscita didattica sul Sesia l’11 marzo». Non solo. «Domenica festeggeremo il Carnevale con le nostre canoe sul Naviglio Martesana pagaiando in maschera fino alla Chiesetta di Santa Maria. Sarà un momento di svago, gioia e amicizia».

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REMANDO IN NAVIGLIO INCONTRO AL CARNEVALE di Ferruccio Calegari

NEL QUINDICESIMO secolo Milano andava dotandosi, grazie alla competenza di Leonardo, della importante rete di navigli che tanto avrebbe contribuito al suo sviluppo. Nessuno allora immaginava che dopo cinque secoli la loro importanza sarebbe stata sminuita dall’evolversi dei tempi. Oggi una piccola associazione di appassionati delle vie d’acqua, a Cernusco sul Naviglio, pur con finalità diverse, tende alla rivalutazione delle importanti vie del Maestro che, come appare dai suoi manoscritti, narrava: «Acqua è fra i quattro elementi il secondo men greve e di seconda volubilità. Questa non ha mai requie insino che si congiunge al suo marittimo elemento [...]. Volentieri si leva per lo caldo in sottile vapore per l’aria. Il freddo la congela, stabilità la corrompe. [...] Piglia ogni odore, colore e sapore e da sé non ha niente.[...]». Probabilmente quando l’avvento dei nuovi mezzi di trasporto su strada o per ferrovia sminuì l’importanza dei Navigli come sistema di comunicazione nessuno avrebbe previsto che in seguito se ne sarebbe rimpianta l’emarginazione.

NEGLI ANNI sono sorte varie iniziative, anche nel campo sportivo: negli anni trenta era fiorente la Canottieri Gorla, proprio sulla Martesana, che era collegata al sistema generale della navigazione. Oggi a valorizzare la Martesana in campo sportivo, ma non con finalità agonistiche, ritroviamo a Cernusco gli appassionati della Associazione «Canoa Fluviale Martesana» (Via Buonarrotti, 59), nata nel 1981 per iniziativa di un gruppetto di amici, spinti dalla passione per questo salutare sport a contatto con la natura, con il desiderio di renderlo accessibile a tutti proponendo diverse attività in funzione delle capacità individuali. «Svolgiamo diverse attività canoistiche sia sul Naviglio che in altri fiumi e specchi d’acqua. Inoltre - riferisce Roberto Ripamonti, uno dei dirigenti - ogni martedì in estate ci fermiamo a cena in sede per vedere filmati, analizzare i programmi, in un amichevole scambio di considerazioni sulle esperienza e sui progetti». Senza mire agonistiche. «Stiamo intensificando l’addestramento con barca, sia in piscina che sul Naviglio, in previsione della prima uscita didattica sul Sesia l’11 marzo». Non solo. «Domenica festeggeremo il Carnevale con le nostre canoe sul Naviglio Martesana pagaiando in maschera fino alla Chiesetta di Santa Maria. Sarà un momento di svago, gioia e amicizia».

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