Giusto due parole sulla discesa di mercoledì di Mollia - Scopello (Mollia-Piode + Piode-Scopello).
Siamo io, Nicolò e Carletto. Dopo non aver trovato altri seguaci che si unissero alla nostra avventura partiamo per la val Sesia (partenza per le 14:00 da cologno).
In macchina si parla un po' su quale fiume si potrebbe fare...saltano fuori nomi per me non nuovi ma, fortunatamenti, non ancora sperimentati, come il Sermenza, l'Egua o il Sorba...Diciamo che non li abbiamo scelti perché Carletto non se la sentiva
Si punta dunque verso il nostro caro e vecchio Sesia. Scegliamo di non fare il tratto di Gara, ormai percorso e ripercorso. Carletto dunque come un assennato maestro Yoda ci porta sul tratto di Mollia-Piode e Piode-Scopello.
Carletto conosce bene la val Sesia. Quando siamo entrati in valle esclama: "mi sento a casa".
Prima di imbarcarci facciamo un salto a vedere il salto di Piode (notare l'assonanza di parole). Non mi ha ispirato nulla di amichevole e già da lì decisi di non farlo. Nicolò invece in gran forma sembrava intenzionato a farlo.
Carletto apre praticamente tutte le rapide, bene o male se le ricorda, io lo seguo e Nicolò chiude (che bravi che mi hanno lasciato in mezzo eh!!)
Una grande sorpresa è stato vedere Nico in fiume, vederlo scendere è veramente uno spettacolo, molto molto bravo. Ottimo anche il suo occhio in fiume, legge molto bene l'acqua.
Si parte subito con una bella rapida diverte. Dopo 2/3 rapide dall'imbarco c'è il trasbordo del tubi (il fiume passa in 4-5 tubi di cemento del diametro di circa un metro...meglio non finirci dentro) e perfortuna che Carletto, già sceso dalla canoa, mi ha preso la punta al volo...
Si susseguono rapide di 3-4, lunghe e dato il ivello con un bel po' di buchi. Non posso non ammettere che la canoa (XT260) mi ha savato in qualche circostanza, fossi andato in il barchino la discesa sarebbe stata molto più impegnativa e meno divertente.
Trasbordiamo la rapida di Rassa (un po' sifonata) e ariviamo a Piode. Scelgo subito di non farla, non sono ancora sicuro con la nuova canoa. Carletto stranamente mi segue, seppur fece il salto settimana scorsa.
Nico guarda un po' il salto e decide di farlo. Io e Carletto siamo a valle a far sicura. Un salto impeccabile, un urlo di soddisfazione di Nico e riprendiamo la discesa.
Arriviamo alla Soglia: uno stramazzino che fa buco e ritorno brutto a sx (forse tiene, meglio non provare), mentre a destra si va giù lisci. Il problema è la rapida a monte da fare inizialmente a sinistra per poi buttarsi tutto a destra per affrontare lo stramazzino (vedì video).
Dopo la soglia non mi sembra ci sia stato più niente di impegnativo. Bella sorpresa l'ultima rapida. Chiediamo a Carletto dove farla e lui "pagaiate decisi" (o qualcosa del genere).
Una bella rapida, non lunga, ma con alla fine una specie di onda/buco enorme nel quali ti ci ritrovi senza accorgertene che ti scaraventa prepotentemente sulla destra.
Come sempre sono dietro Carletto e lo vedo appunto prendere il volo verso destra. Non capendo cosa gli fosse successo punto a sinistra per non far la stessa fine, ma immancabilmente mi sento strattonare violentamente a destra. Lo stesso penso sia successo a Nico (dietro di me).
A fine rapida tutti a guardarci in faccia così .
Volevo rifare la rapida ma l'ora era tarda (20:00) e dovevamo riportare la canoa a Campertogno. Immancabilmente la sede era già chiusa. Lasciamo lì la canoa e torniamo a casa. Purtroppo avevano la mia carta di identità che dovrò recuperare, se riesco a salire, domenica.
Tirando le somme, bella discesa, bellissimo tempo (sempre sole) e ottima compagnia. Con Carletto mi sono sentito in una botte di ferro e con Nico dietro di me ero sempre tranquillo nello scendere le rapide.
Grazie a Carletto e a Nico, una giornata da ripetere assolutamante...
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