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APRILE 2012 SPEDIZIONE ITALIANA

11.5.2012

BOBBY - www.canoamartesana.it

BOBBY

24 Aprile – 02 Maggio 2012
Kayak Tour  Emilia Romagna - Liguria - Toscana
 
Biri – Bobby – Cinzia – Claudino – Dudu – Giorgione – Luca – Mike
 
24/04 Martedì
parto per destinazione Casa Biri km. 80
Carichiamo il camperone e Giorgione, Biri, Bobby partono per raggiungere gli altri a Lodi; da qui i tre camper si dirigono in Emilia Romagna verso Borgotaro pernotto in campo sportivo a Bedonia Km. 190
 
25/04 Mercoledì
La mattinata la impegnamo a fare spesa, ci dirigiamo poi all’imbarco con pioggia ed aria gelida invernale per discendere il “Taro Alto”. Imbarco a Ponte Strambo e sbarco dopo la ESSE, 7 Km di fiume di III con passaggi di IV.
Ci raggiungono altri amici (Tiziano, Lorenzo, Giuliano lo Zio, Luca, Carlone, Giuseppe) e siamo ben in 14 kayaker in acqua J
Bobby pensa bene di assaporare l’acqua per ben 3 volte!!! Quindi sfinito decide di uscire dal fiume e baipassare la S.
Allo sbarco una bella merenda sotto un tiepido sole, ma sempre con aria gelida. Lasciamo il Taro per dirigerci verso il “Gottero”in Liguria. Pernottiamo a Sesta Godano nel campo sportivo Km. 77
 
26/04 Giovedì
Questa mattina si discende il “Gottero” tranne Cinzia e Bobby che fanno un'altra spedizione:
Bar, caffè, foccaccine liguri, spesa, merendona, e …sdraio, crema solare, relax totale nell’attesa che arrivino gli altri…(arrivano troppo presto!!! E ci rovinano la siesta J)
Il Gottero viene disceso in circa 2 ore (4 km di fiume). All’arrivo c’è la staffetta, Dudu e Biri si fermano, mentre Cinzia e Bobby sono già pronti per discendere le “Gole del Vara” in compagnia degli altri compagni; le gole sono sempre splendide J II grado con qualche passaggio di III amalgamate da un caldo sole ed un’ acqua piacevolissima. Allo sbarco merendone e si decide di partire per raggiungere il “Taverone”. Sosta ad Aulla per rifornimento carburante e cibo e sembra esserci acqua sul “Magra Alto”…andiamo ad esplorare. Cena e pernotto a Molinello, siamo nella zona dei 100 laghi, ma non abbiamo tempo per ispezionarli…il fiume chiama J. Anche questa sera  non riusciamo a cenare tutti insieme a causa del freddo becco! Km 97
 
27/04 Venerdì
Finalmente ci svegliamo con il sole J. Bobby ha pressione bassa, e decide di non scendere il Magra; ha paura che gli vengano attacchi di panico…quindi dorme tutta la mattinata in camper!
Il “Magra Alto” di circa 8 km imbarco a Molinello e sbarco a l parcheggio dell’ Ospedale di Pontremoli. Discesa tranquilla sul III grado; una volta sbarcati breve merenda e via verso il Taverone. La discesa del “Taverone” IV grado viene fatta solamente da Biri, Giorgione, Luca, Claudino. Gli altri una passeggiata nei dintorni della campagna.
Pernotto a Liciana Nava ovviamente al campo sportivo. Qui troviamo una canna dell’acqua abbastanza lunga…per potere fare una bella doccia e riempire i serbatoi dell’acqua.
Ceniamo tutti insieme con una splendida zuppa di farro cucinato dal grande Dudu…il quale lascia le chiavi del camper all’interno dello stesso ed avendo la chiusura centralizzata…magicamente tutte le porte si chiudono L…Si è dovuto rompere una serratura di un gavone e Claudino si è cimentato nel serpente per entrare in camper dal gavone J ahi ahi ahi caro Dudu. Km 50
 
28/04 Sabato
Anche oggi il sole ci da il buon giorno J. Prima di partire per destinazione Forno, un breve saluto a Lella e Sannio, i miei amici che abitano a Liciana. Oggi grande discesa del “Frigido” J
Maury, Giorgione, Claudino, Luca s’imbarco prima del paese di Forno, trasbordo della rapide del paese, ed incontrano Mike e Bobby alla confluenza bassa dove il fiume da IV diventa III con bei passaggi di IV e Bobby li trasborda. Il secondo tratto del fiume è breve, meno di 2 km. Il fiume è splendido, ha un’ acqua simile alla Soca, un colore cristallino e marmoreo. Allo sbarco, solita merenda e via verso la Lima” sopra Lucca. Pernotto a Sciesta dopo Bagni di Lucca vicino all’imbarco in una zona di camper service. Cena a lume di candele e risotto con salsiccia e funghi, frittatone con funghi, pomodori, fragole, ventagli ….gran cenone oggi il cuoco è il grande Biri J
Km. 152
 
29/04 Domenica
Il tempo è nuvoloso, ma ci prepariamo a discendere la Lima”. 13 km di fiume …sotto la pioggia. Imbarco a Sciesta e sbarco a Bagni di Lucca; II / III grado, ma la parte più spettacolare sono le golette iniziali, sembra di entrare in un film di Walt Disney J. Troviamo due toscani Claudia e Fulvio che ci fanno da guida. Allo sbarco c’è una fontana di acqua termale bella calda …ci si rilassa sotto il getto e Bobby si insapona e si fa la doccia calda J Quindi relax e si fa il punto della situazione cercando di capire dove andare…si guardano gli idrometri, si telefona a destra e manca…si pensa di andare a discendere le Marmore…..e finalmente troviamo acqua sullo “Scoltenna”. Attraversiamo il passo dell’Abetone ed arriviamo al laghetto di Pieve Pelago sotto il Monte Cimone. Qui sosta e pernotto Km. 85
Prima uscita in trattoria Euro 25,00 cad.: Aperitivo – Tris di Primi – Secondo con contorno (Tagliata arrosto alla montanara con carciofi, insalata patatine fritte) – Dolce – Caffè – Acqua – Vino – Amari – e la buona notte della cameriera J
 
30/04 Lunedì
Oggi tiepido sole, colazioniamo sopra i tavoli di legno presso il laghetto, rito mattutino nello stendere l’attrezzatura per cercare di asciugarla un poco, si spazza il camper, si vedono alcuni filmati, un po’ di ginnastica, Bobby di da al Tai chi, e via verso l’imbarco dello “Scoltenna”.
Incontriamo Alessandro Modena di Modena con i suoi due cagnoni. Alex è un lupo solitario, un grande del kayak (scende con i Guidi) ed ha appena terminato la discesa in solitario del tratto alto. IV+ con passaggioni circa 5/6 km. Il tempo non migliora è sempre nuvoloso. I tratti da discendere sono due: il tratto alto e quello basso; quest’ultimo è un II/III grado circa 5/6 km.
Imbarco del tratto alto a Riolunato nel Parco del Frignano al cartello segnaletico 705 mt slm. Sbarco al ponte dei Leoni presso la centrale Enel a Ponte di Strettara. Il tratto alto viene disceso da tutti tranne Cinzia e Bobby; impiegano più di 2 h. a discendere il fiume con l’aiuto di Alessandro che apriva i passaggi. All’arrivo prendiamo i mezzi e ci spostiamo per discendere il tratto basso (tranne Biri e Cinzia). Questo è uno dei peggior fiumi che abbia mai disceso!!! : melmoso, limaccioso, colmo di sbarramenti artificiali e naturali, piccoli e grandi, salti etc….Bobby è un po’ ingorillato, il fiume non gli piace e decide di non fare ne salti ne sbarramenti, quindi trasborda in mezzo al fango e i grovigli di piante….non vede l’ora di uscire dal fiume!!!
Finalmente esce il sole …si ma allo sbarco J.
La fame si fa sentire ed Alessandro ci comuncia che lui andrà a cena da un suo amico che gestisce un agriturismo e ci assicura che è nettamente meglio del fiume ( della parte sotto non ci vuole molto a dire il vero). Pernotto al parcheggio dell’agriturismo Km 74
 
(Agriturismo “ IL PASTORE ” Via Salata, 766 Festà di Marano s.p. (MO) Tel. 059 703026 –     
339 3506926. Euro 25,00 ottima cena: antipastini locali, tris di primi (ravioli di magro, tagliatelle con cinghiale, ovetti alle erbe e zucca – tigelle – salumi – marmellate – formaggi – dolce – vino – acqua – amari…etc…) Il proprietario è anch’esso un canoista e ci racconta alcune sue avventure in africa etc…ha delle foto appese nel locale, un tipo simpatico).
La cena è stata cosi…”abbondante e pesantina” che dopo cena abbiamo camminato per una buona oretta per cercare di digerire un po…purtroppo alcuni dei nostri hanno avuto incubi con cinghiali sullo stomaco L
 
01/05 Martedì
Oggi ci ha raggiunto anche il Pek e Giuseppe.
Il sole ci regala un tiepido risveglio in questo ultimo giorno di vacanza L. Ci muoviamo per cercare pane ed un’ area adeguata per la colazione. Oggi discesa dello “Scoltenna” tratto alto. Cinzia, Giorgione, Mike, Claudino e Bobby non scendono e si incamminano sotto la pioggia. Un abitante del luogo, commosso e generoso, ci ospita sotto la tettoia di casa sua e ci racconta la sua vita…è un maresciallo dei carabinieri in pensione e bla bla bla….ci offe un paio di ombrelli, cosi Mike e Claudino fanno ritorno per recuperare almeno un mezzo. Al ritorno troviamo gli altri contenti della discesa…ma cosa sarà successo in fiume?...facciamolo raccontare da chi c’era.
Allo sbarco breve spuntino e poi Luca, Mike, Claudino, ci lasciano; noi 7 ci rifugiamo nel camper del Biri e si cucina J …e piove piove piove !!! Prepariamo antipastino salame, pistacchi, olive, pasta con…tutto quello che è rimasto, dalla salsiccia alle olive ai pomodori…4 chiacchiere poi Peck e Giuseppe prendono la strada per casa, mentre Biri e Giorgione s’imbarcano per ridiscendere il tratto alto. Sono già le h. 19,00 ed impiegano 50’ a discendere il fiume J. Alle h. 21,00 prendiamo la strada per casa e lasciamo Cinzia e Dudu (che si fermano una notte in più). Arriviamo a Pavia a casa Biri alle 01.40 am!!! 4h e 40 di viaggio!!!! Fra traffico ed incidente in autostrada. Km 280.
Qui Bobby carica la sua vettura e via verso casa….altri 80km ed arriva a letto alle 04.30 am!!! Che viaggione !!!!!
 
Conclusione: ottima vacanza in compagnia di ottimi compagni di viaggioJ
 
Totale Km percorsi: 1.165
Totale speso per pax. E. 215,00
 
Autostrada A/R E. 45,00 (per mezzo)
Carburante E. 270,00 (per mezzo)
Ristoranti E. 50,00 (per pax)
Cibo E. 160,00 circa
 
 
Bbby
 
 
 
 
 
 
 
 
REPORT DI CINZIA
 
 
 
 
CINZIA    
5 maggio 2012 - 17:45
Msg #4586
 
 
 
doveva essere Spagna anzi per la precisione: Pirenei spagnoli! tanto attesi, tanto agognati ma gli idrometri non davano speranza: fiumi inesorabilmente secchi. Inizia il rimbalzo di alternative che riempiono le tre giornate prima della partenza. Francia, Corsica, Balcani poi di nuovo balcani, Francia..Corsica NO bocciata! ..gli animi si esasperano ma alla fine la meta sarà Centro ITALIA prima tappa Borgotaro! AHAHAHA! Dai 1.100km della Spagna ci si mette in viaggio per fermarsi ad 1h30 da casa. 
 
Il gruppo.
Inizialmente siamo in quatto: la sottoscritta, Claudino, Michele, Duilio poi si aggiunge Stefano Valtellina, poi Davide, poi Bobby poi Daniele (dell’Alessandria) e Maurizio con Marco Pec (Pavia). Poi defezioni: via Stefano, via Davide (povero) per trauma alla caviglia, io per problemi di spalle tentenno ma mi spiace mollare il gruppo e rinunciare al giro, poi via anche Daniele e infine..anche il Pec. ma..si aggiunge Luca Perondi e il Giorgione.
Insomma 1+1+3-1+2-1-2+1-1 ….totale…. Partiamo in 8! un gruppo che si rivela affiatato mitico e gogliardico! Duilio, Claudino, Michele, Io, Bobby, Maurizio, Giorgione, Luca. E non manca neppure Lancillotto!
 
I fiumi.
 
1° giorno - Taro alto da Pontestrambo a Piane di Carniglia (Emilia Romagna) 7km di III/IV.
E’ la nostra prima discesa fatta in compagnia di alcuni amici del Cus Pavia che ci raggiungono in mattinata. Saremo in 14 a scendere un bel tratto divertente. Ma con una giornata fredda..fredda! Il livello è buono grazie all’acqua venuta giù nei giorni prima. (In attesa delle foto e filmati - vedi Youtube http://www.youtube.com/watch?v=p5FFKh1mdV0 )
 
2° giorno - Gottero e Gole del Vara (valle di Vara - Liguria).
Dalla valle del Taro ci si porta al passo Centocroci per ridiscende in Val di Vara. Mattina successiva il gruppo, ad eccezione di me e Bobby, scende il Gottero dal Ponte di Aiola alla confluenza del Varta. 7km IV/IV+ . E’ una splendida giornata di sole e il gruppo torna contento e soddisfatto. Nel pomeriggio Gole del Vara con anche me e Bobby – divertente e rilassante.
Taverone da Bivio di Comano a Licciana Nardi (Toscana – MS) - 5km III/IV
Sbarcati ci si prepara per la partenza. Alcuni vogliono scendere il Taverone e così sarà: Maurizio, Giorgione, Claudino e Luca si imbarcano alle 17.00. Li attenderemo allo sbarco. I sorrisoni fanno capire che la discesa è stata bella e divertente.
 
3° giorno - Magra alto – da Molinetto a Ospedale di Pontremoli (Toscana – MS) – 8km III/IV
Il fiume attraversa interamente la splendida valle della Lunigiana. Percorso di notevole interesse che scorre in una gola profonda per almeno tutto il primo tratto. Acqua limpida, passaggi divertenti che si alternano a laghetti. Molto bello. I livelli d’acqua rimangono bassi ma nella gola si scende bene. Successivamente un lungo tratto con livello d’acqua davvero troppo basso: le mie spalle non reggono e iniziano ad infiammarsi. (In attesa delle foto e filmati - vedi yuotube http://www.youtube.com/watch?v=QNR8_aemr4U)
 
4° giorno - Frigido da Forno a Canevara (Toscana – MS) – 5km IV
E’ il quarto giorno..DIO che acqua splendida. Io la guardo e mi viene voglia di scenderlo a nuoto pucciandomi in quelle pozze cristalline. La valle è stretta ma molto bella. Mi astengo dalla discesa. Alcuni si imbarcano nel tratto classico altri nell’ultimo tratto. Io riesco finalmente a farmi una bella doccia sotto un sole caldo!! Yuppi mi sembra di rinascere. La sera si parte e si va all’imbarco della Lima!
 
5° giorno - Lima da Scesta (gole di Cocciniglia) a Bagni di Lucca (Toscana) - 12km III.
Bel tratto facile e spensierato che scorre in una bella gola boschiva. Lo facciamo con due ragazzi del posto. Nei primi 4 km, tratto più interessante per le rapide carine che lo caratterizzano, il livello d’acqua è davvero basso e si raschia ben bene. Nei successivi 8km il fiume prosegue con altre rapide. Ad un certo punto, da sinistra l'immissione di acqua proveniente da una condotta forzata Enel raddoppia, per fortuna, la portata dell’acqua. C’e’ un primo sbarco (loc. Fabbriche) dove termina il tratto intermedio ma noi proseguiamo nel terzo ed ultimo tratto che termina a Bagni di Lucca dove ci aspetta , per la nostra gioia, una fonte di acqua termale nel centro del paese che ci sistema piacevolmente con i suoi 37° di temperatura. A turno ci gustiamo il getto d’acqua calda per poi ritornare in Emilia destinazione: Scotenna.
 
6° giorno - Scoltenna da Riolunato a Ponte strettara (Emilia Romagna – MO) – 6km III/IV
e Scoltenna da Pian della Valle – 6km III
Si arriva in un parcheggio tranquillo in prossimità di un laghetto di pesca. I locali è gente cordiale e ci consigliano la trattoria del posto. La sera si cena felicemente con piatti tipici. Partita a calcetto, camminata per smaltire e ..a nanna.
La mattina successiva si decide di scendere il tratto intermedio dello Scoltenna dal momento che i livelli danno ‘secco’ il tratto più intrigante: quello delle gole. Arrivati in prossimità dello sbarco delle gole mi accorgo di un bello livello d’acqua e scorgo un furgone con canoa gialla sul tetto.
Si tratta del local del posto. ( *** bip *** censura *** bip) che si era appena fatto il tratto gole da solo. Conferma ottimo livello per scendere grazie alla diga aperta per via dei lavori in corso. Il gruppo si prepara e scende il tratto accompagnato da Alessandro che accompagnerà il gruppo anche nel tratto successivo, quello intermedio. Io mi prendo giornata di pausa totale: il dolore alle spalle non mi permettono neppure il tratto facile.
 
7° giorno - Scoltenna da Riolunato a Ponte strettara – BIS e TRIS!
Ci raggiungono nuovamente gli amici del Pavia e il gruppo dei modenesi per fare discesa del tratto gola. Non tutti ripetono la discesa ma un gruppetto si lancia sempre accompagnato dalla guida locale. Io insieme ad altri ahimè rinuncio. La giornata si conclude e la vacanza è alla fine.
Uno dei tre campers si defila verso casa: Luca, Mike e Claudino salutano e tornano a Milano.
Io, Duilio , Bobby Maurizio, Giorgio con Marco Pec e Giuseppe ci fermiamo a mangiare un piatto di pasta improvvisato da Maurizio. Fantastico quello che ci voleva! Facciamo il bis accompagnato da salame, formaggi, pane macedonia, vini e caffè. Il tutto preceduto dall’aperitivo in compagnia: pizzette e birra. Alle 19 mi alzo e faccio quattro passi per tentare di smaltire tutto il mangiare mentre (follia) Maurizio e Giorgio decidono per l’ennesima discesa del tratto gole. Partono in due e in 50 minuti fanno la discesa. Sarebbero stati solo 40 i minuti se non fosse per la bolla. ORA vi starete chiedendo cosa sia mai questa BOLLA? Bene i due amici belli brilli si imbarcano e il Giorgione alla prima rapida decide di inabissarsi per dare un aiuto alla digestione già in corso..e dopo tre eskimi e un bel ruttino sul fondo dello scotenna crea una bolla d’aria segno dell’avvenuta digestione. Poi riemerge da li in poi è solo una splendida e veloce discesa! Sbarcano provati e a mio avviso ancora un po’ brilli..e dietro a un mare di risate, caricano il tutto e partono.
 
8° giorno - avventura sul Sasso Tignoso mt 1.492
Sasso Tignoso un enorme e accidentato “masso serpentinoso” che costituisce una emergenza morfologica nel territorio.
Volevo fare ancora una discesa in fiume ma Duilio era molto soddisfatto di quelle fatte nei giorni precedenti così si parte per risalire da Pievelago la valle del Perticara (w-a-o) per andare in direzione del passo Radici.. MA...un’indicazione che indica Sasso Tignoso 1492mt in una bella valle incontaminata con vista sui monti innevati della zona (penso dell’Abetone e non so cos’altro) ci invita a fare una passeggiata prima del rientro previsto tassativamente per le 17! Arriviamo alla base del sentiero inizialmente tracciato, che costeggia il monte. Lo costeggia troppo! Davano mezz’ora alla cima ma chiacchierando serafici probabilmente non ci accorgiamo delle tracce che risalgono più direttamente così, cammina che ti cammina, arriviamo in direzione del versante opposto del Sasso la cui cima si presenta come una cresta rocciosa a ventaglio. Duilio comincia ad averne già piene... ma è tranquillo. Lo convinco a proseguire ‘dai siamo qui ...risaliamo da dietro e arriviamo in cima’. Le tracce di sentiero in realtà proseguono per i fatti loro e si allontanano per altre mete. A questo punto vedendo la cresta ed il canalino di roccia misto a erba tiro su diretta e con circa 15 minuti di allegra scarpinata arriviamo in vetta. Tutto sommato anziché mezz’ora la salita è durata 45 minuti. Apprezziamo e ci gustiamo il panorama. Selvaggio.
 
Considerato l’ambiente circostante e i non-sentieri mal tracciati sono propensa a pensare che questi monticiattoli isolati circondati dal nulla, se non da infiniti colli ricoperti da boschi di faggio, possono rivelarsi rognosi. D’altronde il nome stesso la dice lunga: Tignoso!
 
Mentre mi gusto il paesaggio dalla croce, Duilio infreddolito si incammina questa volta seguendo il sentiero tracciato che ridiscende lunga la cresta opposta da quella risalita. Penso ‘bé questo sarà il sentiero che non abbiamo visto salendo’. Così scendiamo. E’ evidente che una volta scesi avremmo dovuto deviare a sinistra per tornare al punto dove abbiamo lasciato il camper ma proseguiamo nei prati lasciando il sentiero (MAI lasciare i sentieri in quei posti cazzuti!) ........così ci perdiamo tra i boschi incontaminati senza più tracce se non quelle battute sicuramente dai boscaioli per il taglio della legna e..quelle battute dai cinghiali! Mi accorgo che ci stiamo allontanando troppo dalla cima in direzione opposta. Non mi piace l’idea di dovermi fare la valle a piedi per risalire e dico a Duilio di non lasciare le tracce per proseguire nei boschi: perdersi sarebbe stato inevitabile e controproducente direi. Gli propongo di risalire in vetta per ridiscendere dal percorso iniziale ma non sembra per nulla intenzionato a rifare la salita. Così seguiamo le tracce in discesa ma si allontanano troppo dal camper. Io risalgo e Duilio malvolentieri mi segue. Arrivo quasi in cima vedo la croce chiamo Duilio..ma lui sta proseguendo in basso. Ridiscendo a malincuore per non dividerci e proseguiamo vagando per ben 1h.30 nei boschi. A quel punto se di salire non se ne parla allora riprendiamo le tracce in discesa. Sicuramente arrivano in valle..ma quale lato della valle? Non certamente al camper. Arriviamo ad una baita abbandonata ma per fortuna non del tutto! ..e troviamo un ragazzo che taglia la legna. Ci guarda sbucare dal bosco. Ci propone di tornare al passo seguendo le tracce nel bosco ma aggiunge che è rischioso perché ‘la zona non è tracciata da sentieri e quelli che si trovano non sono affidabili’ (ma va?) in molti si sono persi. Però l’alternativa è scendere sulla statale per farsi 20km fino al camper. Considerata l’ora (le 15.oo) SONO decisa a scendere in valle e fare autostop piuttosto..non ho voglia di dormire con i cinghiali. Alla fine il ragazzo raccoglie i suoi attrezzi da lavoro e gentilmente ci accompagna. Dice che NESSUNO ci darà mai un passaggio anche perché difficilmente qualcuno passa in quei posti e aggiunge..la strada è ben lunga..molto lunga a piedi! Un angelo e davvero una brava persona.
In macchina per tornare al camper ci impieghiamo almeno una mezz’ora abbondante di statale in salita. Ripaghiamo con 40 euro il ragazzo sia per la gentilezza che per la benzina e per il lavoro piantato li.
 
Il rientro era previsto per le 17.00 a Milano ..arriveremo a casa alle 20.30.
 
I momenti di relax in compagnia
 
Oserei dire che non si è trattato di un viaggio esasperato e all’insegna dello stress! Al contrario è stato un giro affrontato allegramente con ritmi tranquilli e concedendoci quelli che come sempre, in simili occasioni, rappresentano i momenti più belli, intensi e indimenticabili che legano un gruppo di amici (non con tutti ci si conosceva)che fin da subito si rivelato affiatato e in sintonia. Personalmente al momento della partenza anticipata dalla maggior parte del gruppo ho percepito un vuoto e una certa tristezza. Mi mancavano. E questo è indicativo segno che le cose sono andate per il meglio.
La sera dopo la giornata per fiumi ci si ritrovava allegri e spensierati nelle aree di sosta e tra i camper si improvvisavano banchetti sfiziosi e squisiti. Non esagero nel dire che le cene preparate alla velocità della luce erano di una qualità eccellente. Una sera la pasta alle melanzane preparata da Luca ci ha fatto leccare i baffi al punto da fare bis e tris! La sera successiva la minestra di orzo preparata da Duilio era degna di una trattoria toscana..purtroppo il bis non c’e’ stato ..per il dispiacere di tutti. E poi è toccato a Maurizio che in un baleno ha preparato un risotto con funghi e grana che ha mandato in visibilio tutti! L’unica pecca è che..sempre maurizio mi ha rifilato una bacinella di uova che mi ha vista impegnata ai fornelli per una buona mezz’ora a sfornare pseudo-frittate che ci siamo ..ovviamente divorate insieme ad una valanga di altre prelibatezze. Poi le due seerate in trattoria/agriturismo..l’ultimo consigliata dalla guida Alessandro (*****bip *** censura*** bip) è stato un sogno e poi ...per alcuni ..anche un incubo!!
 
Conclusioni
 
Non saremo andati in Spagna anzi per la precisione: Pirenei spagnoli! Nè in Francia, Corsica o balcani ma ad 1h30-3h da casa nella nostra Italia ci sono angoli di paradiso con fiumi che scorrono in gole fantastiche, nel silenzio, nell’ambiente incontaminato a volte bucolico altre volte aspro che mi hanno fatto apprezzare un tour giocato in casa e da rifare. L’estero e le vere spedizioni hanno sicuramente il fascino dello sconosciuto e dell’avventura ma non mi pento di aver assaporato un gusto tutto italiano.
 
 
 
 
 
 
 
 
REPORT DI CLAUDINO E MIKE
 
 
 
 
 
CLAUDINO    
26 aprile 2012 - 18:38
Msg #4559
 
 
MIKE    

 
 
 
 
 
 
 
The fernet branca italian paddling team Partenza, stuck in the elevator! Ovvero quattro bloccati in ascensore in attesa dell'arrivo del tecnico che ci tira fuori! Subito dopo mega temporale che ci bagna anche le mutande ma via verso Lodi ... E poi? Bho decidiamo lungo la strada.
 
1 giorno Upper Taro 14 paddlers, livello 1,50 sole e vento! Imbarco tensione per il primo fiume il livello e' buona ma i primi km facili, aumenta un poco la pendenza , un bel scivolo di circa 1,5mt e le successive rapide cambiano di carattere, ma sempre gestibili ! Arriviamo al ex sbarramento di tubi, dove uno degli aggregati ci regala un bagno dopo essere stato richiamato dal buco, con tanto di canoa che rimane a girare per 5 min fino a quando lo imbrachiamo e salta a riprenderserla! Le rapide aumentano un poco di intensità , con qualche passaggio e buco in più ma la rapida più caratteristica e' la ex S dovr ora in realtà si passa tutto a sx con un bel buco dove perondi  ci regala una candela e biri un eskimo a monte del passaggio più bello e compresso. serie di tre buchi compressi ma morbidi! Sbarco salame vino e sole! Bene siamo in vacanza!
 
2 giorno , doppietta Gottero e gole del vara Dopo una seratina a vino e fernet Branca  Finalmente gottero , e' una vita che lo voglio fare. Siamo in sei , livello 1,60 quindi medio! Partenza si presenta veloce tecnico e spigoloso, fino alla spaccatura dove un bel buco looppa il perondi e manda mike a nuotare ! Si continua con rapide che franano senza possibilità di vedere cosa ci aspetta, solo dudu lo ha già fatto ma 15 anni fa... Dopo alcuni scouting di rapide più o meno potenti si arriva all'ingresso delle golette una bella e potente S. Al passaggio successivo con Mauri in sicura, Mike ci regala un bagno  a monte di un saltino con ritorno, ma recuperato al volo. Apro la diesel vola via bene! Meno male ho il ricordo di racconti di bagni lunghi tutta la gola e non e' il massimo! Il passaggio   lo fanno tutti bene a parte parte il mike e biri che si avvicinano troppo al ritorno di sx, vedi filmato. Usciti dalle golette le difficoltà calano ma rimane sempre un ottimo torrente. Non ci cambiamo x fare le gole del vara al volo,  hanno un buon livello e ci regalano una bella cavalcata con Bobby e Cinzia !
 
 
 
 
3 giorno Magra alto 7 paddlers che vogliono sfidare l'idrometro ! Ma e' secco! Ma no dopo la piena non e' più attendibile e 0,75 e' buono! Riesco a convincere i più e pronti via ! L'acqua e' poca ma la goletta e' stretta, la  prima rapida significativa interessante  è un doppio passaggio dove  la Cinzia ci regala in uscita un bellissimo eskimo! Qui l'acqua non sembra così poca! Secondo passaggio , un saltino di 2 mt molto carino in curva! Poi altra rapida che finisce in un contro roccia con alcuni che vengono pizzicati sulla coda! Da qui in avanti il fiume degrada sempre più e la mancanza d'acqua si fa sentire. I segni della piena di novembre sono ancora evidenti e devastanti, il fiume non e' più lo stesso, infatti troviamo sassi e tronchi spesso di traverso! Sbarco riposo e via verso il Taverone, inizia la stanchezza e poi sono già le cinque e il Taverone  è in gola, ma fa caldo gruppo light di 4 , il fernet branca paddling team si priva di mike. Livello medio basso ma la goletta mette sempre sull'attenti e Cmq tutto il fiume rimane di carattere interessante e a tratti anche impegnativo, alla spaccatura scendo con la canoa di biri su la testa... E alla rapida successiva un bel buco mi tiene di traverso combatto, per concludere con un bel eskimo in rapida! Conclusione perondi 3 eskimi, biri 1 eskimo alla pianta con tanto di filmato e Giorgio clen!
 
4 giorno Frigido Un'acqua che sembra di stare a trnovo ma invece  è propio qui in mezzo all'Appennino. Salendo buttiamo un'occhio ai passaggi  e non sono niente male. Troppo bello per resistere, ma un po' cattivello per farci scendere tutti insieme. Si parte con i quattro reduci del Taverone, dopo aver scambiato un po' di impressioni con qualcuno dei fradici arrivati nel frattempo. Si scende nella goletta e pronti via! Dopo cento metri io e Giorgione ci guardiamo e abbiamo tutti e due il fiatone. I passaggi scivolano via fino a qualche incastro che ci regalano  un paio di eskimi e il primo e unico bagnetto. Poi ancora via fino al trasbordo in mezzo al paese e poi si riprende in scioltezza fino all'artificiale (quello cattivo). Ancora un dentro e fuori ma ora siamo in sei con Mike e Bobby che si agganciano. Si riparte e arriviamo al doppio buco (vedi filmato).  Qualcuno pennella, qualcuno inciampa, qualcuno passeggia, qualcuno si gira (ma grazie al cielo hanno inventato l'eskimo) ma ormai siamo arrivati e una bella birretta ce la siamo meritata tutti. E poi via, in viaggio verso  nuovi orizzonti bagnati...  By Perondi.
 
5 giorno Lima , tutti in acqua più due quasi locale di Cecina , livello basso ma la gola d'ingresso e' spettacolare, rocce verticali e acqua che scende da ogni buco. La prima parte e' semplice ma l'ambiente piacevole e ci permette di rilassarci. A circa metà entra acqua da una centrale che raddoppia almeno la portata e le rapide diventano più piacevoli in particolare una centrale dove  onde e buchi  so fanno sentire . E' un buon fiume scuola ma sopratutto allo sbarco c'e ' una fonte di acqua calda circa a 30! Da godere...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
6 giorno  Scotenna livello medio Scollinato l'Abetone troviamo la neve e una bella sorpresa la diga del scoltenna e' in manutenzione e l'idrometro a monte e' sfalsato. Camping in riva al lago armonia covo di pescatori, che ci indicano dove cenare e la scelta risulta vincente! All'imbarco incontriamo Alessandro di Modena che ci da alcune dritte sul fiume, lui e' già sceso alla mattina in solitaria... Andiamo all'imbarco ci vestiamo e tempo di scendere dentro la gola e vediamo che spunta Alessandro che ci dice che non ha voglia di andare a casa e vuole pagaiare ancora! Molto bene ci apre alla grande indicandoci i passaggi che si presentano tecnici e abbastanza potenti, il livello c'e' e si sente, alcuni buchetti sono da evitare, la prima rapida è interessante con passaggio tra grossi massi e buchi! In generale tutte le rapide sono da valutare, ma in particolare una con massone centrale, da farci salire sopra la punta per impostare un saltino a sx  perche' a destra si picchia e a sx del sassone c'è pure un piccolo sifoncino! Mike si sbilancia e prende una ripassata sui sassi sul fondo e passa a sx... Il fiume si calma per iniziare con la parte finale più veloce e compressa, si arriva alla rapida dove c'è una scivolo a S e successivo un bel saltino ( vedi filmato), e' il passaggio più bello fatto in questa discesa. La rapida successiva e' stata solo vista, due bei buchi con un notevole contro roccia ,l'abbiamo trasbordata tutti, con questa acqua diventa un passaggio interessante. Nel pomeriggio per rilassarci abbiamo fatto anche il tratto basso, di circa III grado con tre artificiali di cui due fattibili, ma non quello sotto il ponte. Alessandro il locals ci ha ancora accompagnato e questa sera ci ha proposto di cenare con lui in un agriturismo che dice di essere ancora migliore che il fiume!  Claudino The fernet  branca italian paddling tour:
 
Conclusioni Martedì 1 maggio giornata conclusiva della spedizione centro italiana del gruppo misto cfm tk. Oggi alcuni si regalano il bis sul bel torrente scoltenna altri  se la prendono comoda e si concedono una mezza giornata di cazzeggio. La 6 giorni canoistica in Appennino partita come ripiego ai Pirenei si rivela un pieno successo. I più attivi rientrano  con un bottino di ben 9 discese tutte con buoni livelli di acqua e con difficoltà tra il terzo e il quarto-quarto+. Il gruppo degli 8 si e dimostrato ben affiato e si e giovato della preziosa esperienza in acqua e fuori del Mauri cuspavia del Giorgione. La cellula Fernet Branca Paddling Team si e giovata della efficienza di Luca "wikipedia"Perondi e dei comfort del suo vitaminizzato Piaggio   porter camper. Anche chi per diversi motivi non ha potuto sfruttare appieno delle opportunità di scendere in canoa non ha fatto mancare al gruppo il proprio apporto di collaborazione e simpatia. Abbiamo anche scoperto degli angoli d'Italia insospettabilmente belli e gastronomicamente appaganti . Portiamo a casa dei bei ricordi e una buona dose di esperienza  canoistica in più.  Grazie a tutti e a presto rivederci in acqua e fuori. Mike.
 


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Yes Sir.

Ecco il Bigino: Partiti il 24 Aprile  - Tornati il 01 Maggio 2012

Ciaooooo

Bbby


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PASQUALE

Bellissimi report e belle le emozioni che sono scaturite dalla loro lettura. E poi quei luoghi sono davvero meravigliosi. Li ho conosciuti bene negli anni in cui ho lavorato a Firenze.

Mi hanno sempre affascinato e attratto questi viaggi. La prossima spedizione che fate vengo anch'io.... a farvi il recupero delle auto naturalmente........... visto che andar per fiumi in kayak per me è ancora una vaga speranza!!!

 



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