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KAYAK TOUR IN ITALIA 01-10 APRILE 2011

19.4.2011

BOBBY - www.canoamartesana.it

BOBBY

DATA PUBBLICAZIONE
19 APRILE 2011

KAYAK TOUR IN ITALIA
Dal 01 al 10 Aprile 2011
 
TOUR D.O.B.
Protagonisti : Dudu – Otto – Bobby
 
Quest’anno Dudu lancia l’idea di avventurarci in Grecia, lo aiuto quindi nell’organizzazione del viaggio. La cosa non è semplice, ma finalmente si riesce ad avere i contatti giusti con i locali in terra Greca. Purtroppo le comunicazioni non sono immediate, ne semplici; per rispondere ad una   e-mail il contatto Greco impiega 7/10 gg. e questo impedisce l’organizzazione del viaggio stesso. Inoltre in prima istanza avremmo dovuto essere in circa 8/10 persone…ma per vari motivi chi di salute, chi di lavoro, chi di impedimenti vari, etc…si rimane solamente in 3: Dudu, Otto, Bobby. Si decide quindi di cambiare destinazione, rimanendo in Italia e raggiungere vari amici in giro per la penisola con due camper per motivi di recupero; quello di Dudu e di Bobby.
 
01 Aprile
Bobby prepara il BobbyWing per la grande spedizione D.O.B. In fase di preparativi riceve un messaggio da parte del suo capo per rientro immediato in hotel a causa di problemi logistici. Il collega Graziano e Maria sono in ospedale!!! Dopo incazzatura iniziale, agitazione e telefonate varie, si scoprì essere un pesce d’aprile….di pessimo gusto. Quindi via, si parte direzione casa di Dudu. Dudu non è in gran forma, si parte il giorno seguente. Pernotto nel parcheggio di Dudu.
Km. Percorsi 23
 
02 Aprile
Puntuale come un orologio alle 07,30 Otto arriva, si caricano i mezzi, colazione e via che si parte J …ma poco dopo, a Cernusco sul Naviglio Bobby inforca un marciapiede e squarcia letteralmente un pneumatico!!! Bell’auspicio di partenza vero?!!! L
Otto e Dudu si operano per cambiare la gomma, Bobby avrebbe chiamato il carro attrezzi, e via dal gommista. Costo dell’operazione 200,00 euro per i due pneumatici anteriori…e la vacanza prosegue. La nostra meta è Bolognano in Abruzzo per discendere il fiume Orta.Arriviamo verso le ore 19,00, ed in piazza incontriamo Gigi Mosca, Max di Gravità Zero, la moglie, Nicola, ed altri canoisti di Roma. Ceniamo insieme in un ristorantino tipico, e pernotto nel campo sportivo.
Costo Autostrada E. 38,70 – Cena E. 21,50 – Km percorsi 638
 
03 Aprile
Oggi c’è il raduno sull’Orta J. Fiume molto tecnico di II-III-IV-V-ed impraticabili
Imbarco a Salle e sbarco a Piano d’Orta (anche se di solito si arriva a Bolognano)11 km di fiume
percorsi in 5 ore (imbarco ore12,00 sbarco ore 17,00). Totale 4 trasbordi: 2 impraticabili e due rapide di V. Bobby 3 bagni J
Noi siamo il primo gruppo capitanati proprio da Gigi Mosca. Erano presenti circa 40 canoisti e gli ultimi sono sbarcati verso le ore 21,00.
La compagnia era ottimale, il fiume è spettacolare e per nulla monotono. A volte boschivo, a volte ingolato, a volte stretto per poi allargarsi…insomma non ci siamo fatti mancare proprio nulla. Nemmeno un bel saltone, un imbarco svizzero dalle rocce di circa 5/6 metri. Le fotografie non rendono giustizia alla giornata trascorsa. Ceniamo bene a base di gnocchi, pasta e ceci, salsicce, fave dolci …ma soprattutto si beve J   Costo raduno incluso la cena E. 15,00. Pernotto in campo sportivo. Km percorsi 37 per il recupero.
 
 
 
 
 
04 Aprile
Al mattino speleologia, si visita una grotta e poi via verso il fiume Tirino a circa 25 km di distanza.
Il tirino ci viene consigliato da Gigi Mosca. Imbarco h. 12,15, sbarco alle h. 14,00; 5 km. di fiume. Imbarco sotto la diga e sbarco al ponticello verde.
Fiume molto facile che scorre in una vallata splendida, acque trasparenti, a volte chiare altre scure, dove la vegetazione e gli animali trovano il loro habitat ideale. Colonie di aironi si alternano ad altri uccelli fra canneti ed alberi ad alto fusto. Vicino allo sbarco è un po’ sporchino con colini di rami e tronchi che ostruiscono i passaggi….e qui un grosso tronco la fa da padrone bello adagiato lungo le due sponde. Non si passa, bisogna scendere dai kayak, sedersi sul tronco, far passare il kayak sotto lo stesso e risalire…Bobby è il primo, poi è la volta di Otto, e quindi Dudu…ma ….ma il kayak si ribalta, si riempie d’acqua, Dudu cerca di fare l’equilibrista sul tronco con la pagaia in mano per non cadere e per cercare di girare il kayak…quando….quando il kayak parte e non solo J
…o meglio il kayak si stacca dal tronco così come il tronco dalle sponte e Dudu naviga sopra lo stesso con fare da naufrago…grida “il kayak” Otto e Bobby ridevano e ridevano per la scena che si presentava davanti loro. Bobby recupera il kayak, il tronco si incastra in un altro colino, Dudu ovviamente cade in acqua e….dopo qualche metro si sbarca J
Peccato che la telecamera l’aveva Dudu…altrimenti sai che spasso a riprendere il “naufrago sul tronco” ?! Claro che appena sbarcati quel “fetente di Bobby” invia subito sms ad altri canoisti per raccontare l’accaduto prendendosi i famosi “vaffa…pirla” da parte del grande Prof. Dudu J
Dopo il recupero, fugace pranzo (pane e coppa) e via di corsa verso un altro fiume, l’Aventino.
Imbarco alle h. 18,00 sotto la diga e sbarco alle h. 19,15 al ponte ciclone. Circa 8 km di fiume.
Il primo tratto inizia subito con rapida di III con passaggio di IV e qui …i vari report consigliano di ispezionare il passaggio prima di affrontarlo. E’ un passaggio tipo S su lingua d’acqua in controroccia…ma ovviamente i D.O.B. scendono a vista. Otto apre, Dudu segue e Bobby chiude.
Risultato: Otto a bagno dopo il passaggio a destra, Bobby a bagno dopo il passaggio a sinistra e Dudu in centro a recuperare …Santo Dudu J
Il fiume diventa subito semplice, un II grado con alcune rapide di III, niente di particolare. Acqua limacciosa, fangosa, torbida e veramente poka, così il Bobbino si incastra contro corrente in un sasso ed essendoci poca acqua, deve fare un altro bagno per far in modo che il kayak sgusci via J. Il recupero con i mezzi è lungo, circa 15 km di tornanti e vista l’ora ci si ferma a campeggiare lungo il fiume vicino al ponte di legno.
Si cena in camper, fa freddo ed è buio, la pietanza è Pasta e ceci del raduno del giorno prima, vinello del raduno e via a sparare cazzate e ricordare soprattutto il momento di Dudu sul tronco.
Km percorsi 140
 
05 Aprile
Sveglia presto, oggi è nuvolo, pioviggina, si parte verso Isernia, Molise con l’obiettivo di discendere il fiume Tammaro.
Il camper di Dudu fa un rumore strano….si è rotta la marmitta L.
In paese c’è il mercato quindi grande spesona di formaggi, salumi, frutta, verdura, e pane, Euro 55,00. Facciamo il carico d’acqua ai camper e via verso il nostro goal.
Questo fiume ci viene raccomandato da Claudio Yomo di Roma. Claudio ci diede il nominativo di un local, un certo Alessio che ci avrebbe guidato all’imbarco. E meno male, altrimenti non l’avremmo mai trovato. L’imbarco e sbarco sono a bordo strada di una vecchia statale fuori uso e non piu mappata, ne dal navigatore, ne dalle mappe cartacee. Una vecchia strada disseminata di cadaveri di cemento, a volta disarcionata dalla piena del fiume, a volte con cemento inesistente…insomma fatiscente ma ancora usata dai local per raggiungere Benevento.
 
 
Discendiamo circa 6 km di fiume di II e III grado in 1h e ½ . Piove e Bobby si incravatta su un masso vicino a dei colini con acqua corrente che spingeva forte. Bobby cerca di giocare per un bel po’ facendo l’altalena cercando di disincastrarsi, poi Otto lancia la corda, Bobby sente le mani schiacciarsi sempre più fra la pagaia ed il kayak, la corrente è forte, fa fatica anche a stappare, alla fine riesce mollando la pagaia gettandosi indietro e…e la mitica Werner player con meno di un anno di vita si incastra ed il manico si spezza L, a causa della forza della corrente Otto fa molta fatica a recuperare il kayak …ed in tutto questo marasma…sapete dovè Dudu? …sereno e pacifico con la telecamera in mano a riprendere il tutto. Dice di averlo fatto per dovere di cronaca, per far vedere quanto sia stato in balia della corrente prima di stappare. Mha crediamoci J Intanto piove piove e comincia a fare freddo. Bobby scende con la pagaia di scorta ripensando alla Werner che fu,…mentre Dudu trova metà della pagaia e l’altra è ancora la in mezzo al fiume…Dopo il recupero sotto la pioggia in un posto a casa del Diavolo introvabile se non ti ci porta un locale, un bel thè caldo in camper non ce lo facciamo mancare. Alle ore 19,00 partiamo destinazione Eboli. Ad Eboli pernottiamo nel parcheggio di una autofficina. Km percorsi 358.
 
06 Aprile
Finalmente oggi sole, abbiamo dormito praticamente poco nulla a causa del traffico, ma senza perderci d’animo si colaziona e via…dobbiamo incontrarci con Antonello, Giulia (della base rafting Lao TP Treking and Paddling) e Vanny di Napoli (l’Ingegnere Napoletano che lavora a Roma come insegnante di fotografia e grande appassionato di delta plano). Siamo in Calabria nel parco del Pollino pronti per discendere il tratto medio del Lao.
Il Lao ha tre tratti: Alto, medio, basso. Il tratto alto sono circa 13 km, il medio 07 entrambi di III con passaggi di IV, mentre il tratto basso è di II grado.
Discendiamo il tratto medio in circa 1h e ½ Imbarco presso la grotta del Romito e sbarco a Papasidero presso la base rafting. Antonello scende in raft con una compagnia di ragazzi di Roma, Vanny fa da safe kayak e i D.O.B. si gustano questo fantastico fiume in un’altrettanto splendida vallata. Il bello del fiume è che dopo ogni rapida c’è un laghetto, quindi hai la possibilità di riposarti prima di affrontare la rapida successiva. In un passaggio Antonello si incravatta con il raft e l’equipaggio finisce a bagno…i D.O.B. si articolano per il recupero e Dudu sempre a riprendere l’accaduto….anche di questo incravattamento abbiamo la testimonianza filmata !!! J
Una bella discesa. La giornata si conclude tutti a cena a casa dei ragazzi che per l’occasione avevano affittato un cottage. Chalet Rocco www.chaletrocco.eu
Si accende il camino e si cucina la carne sulla brace. I proprietari ci danno il permesso di parcheggiare i camper e quindi pernottare. Km percorsi 198
 
07 Aprile
Anche oggi il sole ci assiste nonostante faccia un po freddino. Partiamo carichi di entusiasmo per discendere il tratto integrale del Lao. 20 km di fiume fra tratto alto e medio con inbarco a Lainoborgo e sbarco alla base rafting di Papasidero. Ma poi si decide di prendere una giornata di riposo andando al mare. Ci rechiamo a Scalea, ed a Praia Mare ci imbarchiamo facendo la circumnavigazione dell’isola di Dino, entrando nelle grotte e nelle insenature che l’isolotto ospita. Splendida giornata di sole, tanto che allo sbarco Otto si cimenta nel primo bagno della stagione J l’acqua però è freddina come quella in fiume…Dudu e Bobby rinunciano
Quindi doccetta, spesa al supermercato Bello e via destinazione Basilicata per discendere il fiume Noce lucano. Arrivati scopriamo che l’acqua non è sufficiente per scendere, quindi ci dirigiamo a Contursi Terme. Pernotto nel campo sportivo, cena carbonara e vinello. Km percorsi 207
 
 
 
08 Aprile
Anche oggi abbiamo appuntamento con Antonello per discendere il fiume Tanagro con confluenza con il fiume Sele. Circa 12 km di fiume di II grado. Imbarco a Buccino in zona industriale e sbarco a Contursi Terme vicino al ponte della condotta. Bella goletta iniziale con proseguo in percorso boschivo. Dopo la discesa una bella merenda e via verso la Toscana poiché leggiamo su CKFiumi che c’è acqua sul fiume Orcia . La Basilicata non è proprio vicino alla Toscana, quindi ci fermiamo a dormire in un autogrill nel Lazio, presso l’area di servizio Tevere est, dopo Attigliano.
Km percorsi 414
 
09 Aprile
Il sole ci accompagna anche in questo giorno verso Bagno Vignone in Toscana, ma arrivati all’imbarco dell’Orcia, nostro malgrado dobbiamo rinunciare a discendere il fiume…Non c’è acqua L Avvisiamo telefonicamente Daniela per aggiornare i livelli su CK Fiumi e ci comunica il numero di Stefano Carpita, il quale ci suggerisce di discendere il fiume Sieve (l’unico nelle vicinanze ad avere acqua). Strada facendo incrociamo un local di nome Fabrizio; lavora il vino ed è un canoista J Ci mostra dei filmati dell’Orcia in piena e ci descrive i vari passaggi. Decidiamo quindi di proseguire per la splendida vallata Toscana, fermandoci a Montalcino (famoso Brunello) e poi Pienza con tour del paesello ed acquisto di formaggi locali J Ci dirigiamo quindi verso Dicomano per discendere il fiume Sieve. Imbarco a Dicomano e sbarco al ponte di ferro; circa 6 km di fiume di I – II grado. Purtroppo la discesa non merita, il fiume puzza peggio del Brembo e del Lambro, pensavamo di chiudere in bellezza la nostra vacanzina discendendo l’Orcia ed invece …L
La sera ci concediamo una cena presso una taverna etrusca. Euro 25,00 cad.
Pernottiamo in paese nell’area camper gratuita. Km percorsi 305
 
10 Aprile
Inizialmente si pensava di raggiungere il fiume Enza, essendoci un raduno, ma poi visti i livelli bassi di acqua e la distanza, decidiamo di prendercela con comodo e di ritornare piano piano in Lombardia a casina J
Attraversiamo cosi il Mugello, il passo Futa, e poi entriamo in autostrada destinazione Milano Casa. Km percorsi 336.
 
 
 
Totale fiumi discesi 7 - Totale Km. percorsi 2.656 – Totale spesa a persona Euro 432,00
 
Bella vacanza in ottima compagnia, e la prossima? Quando si parte ? J
 
 
I partecipanti D.O.B.
Dudu – Otto - Bobby
 
 



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(il report deve essere una descrizione del fiume o della spedizione, come in CKFiumi)

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